La stabilizzazione dei navigator: una storia già vista

In questo articolo ti spiego cosa penso della richiesta di stabilizzazione dei navigator.

Cosa dice la Costituzione sulla stabilizzazione dei navigator

Quella dei navigator è una storia già vista altre volte in Italia.

Qualcuno ottiene un contratto a termine nella pubblica amministrazione e alla scadenza pretende di essere assunto a tempo indeterminato, in barba all’art. 97 della Costituzione.

L’articolo 97 afferma che nella pubblica amministrazione si entra solo per concorso, e di conseguenza che aver ottenuto un incarico a termine ammettiamo al comune di Piacenza non dà diritto ad essere poi assunto senza concorso in quello o in altri enti pubblici. Addirittura, essere assunti come funzionario in un determinato ente non permette di essere nominati dirigenti in quello stesso ente senza un ulteriore concorso.

I tentativi di aggiramento della Costituzione

Sull’articolo 97 della Costituzione, sui molti e fantasiosi tentativi di aggirarlo e sulle molte pronunce dei tribunali, inclusa la Corte costituzionale, che riaffermano quanto stabilito dall’articolo 97 vedi questa pagina e quest’altra. Sugli effetti deleteri delle assunzioni senza concorso vedi questa pagina.

Se i navigator vogliono continuare a lavorare nelle politiche attive, possono fare i concorsi pubblici per l’assunzione di personale nei centri per l’impiego banditi dalle varie regioni o cercare lavoro presso le agenzie per il lavoro.

Informazioni ingannevoli a sostegno dell’assunzione senza concorso dei navigator

A sostegno della campagna per la stabilizzazione dei navigator (con l’assunzione diretta da parte di ANPAL attraverso un concorsino facilitato come quelli riservati negli anni ai precari della scuola) vengono diffuse anche informazioni ingannevoli. Ad esempio in questo articolo della sociologa Chiara Saraceno ne troviamo due:

  • l’affermazione che i profili delle persone assunte direttamente dai centri per l’impiego non siano adatti per le politiche attive: i navigator sono stati assunti esattamente sulla base delle stesse conoscenze (diritto amministrativo, diritto del lavoro, normativa relativa alle politiche attive) con la differenza che i navigator hanno fatto una selezione con una sola prova a crocette, mentre per essere assunti nei centri per l’impiego è necessario superare prove scritte e orali.
  • Ugualmente discutibile l’accenno ai concorsi ‘faticosamente e tardivamente banditi nei centri per l’impiego’: in Campania sono state assunte oltre 600 persone, in Toscana oltre 300, in Lazio 200, in Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia, Sardegna ugualmente diverse centinaia, in Calabria prossimamente 500. Dunque fare concorsi per essere assunti direttamente dai centri per l’impiego, invece di cercare scorciatoie contro legge, è possibile.

Il Governo, fra l’altro, nel recente Decreto Sostegni ha stabilito che il servizio prestato dai navigator costituisce titolo di preferenza nei concorsi pubblici, compresi quelli per i centri per l’impiego banditi dalle regioni e dagli enti e dalle agenzie che da essi dipendono.

Il vittimismo dei navigator

Alcuni navigator hanno impostato la campagna per la stabilizzazione su vittimismo, aggressività, disinformazione, vedi ad esempio questo post.

Da ‘brillanti laureati’ ci si aspetterebbe innanzitutto la conoscenza dell’art.97 della Costituzione e della differenza fra un concorso e un incarico e poi l’onestà intellettuale per riconoscere che ‘ il meglio che potesse capitare a questo paese’, con riferimento al personale per assistere i percettori del reddito di cittadinanza erano persone con precedente esperienza nelle politiche attive, che invece non è stata considerata nel bando navigator (e così il 40% degli assunti o non aveva mai lavorato prima o non sapeva nulla di politiche attive).

Vedi anche

Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. Leggi Informativa privacy, cookie policy e copyright.

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