Il Decreto Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, definisce all’articolo 2 i saperi e le competenze che devono essere acquisiti durante l’istruzione obbligatoria, vale a dire nella scuola dell’infanzia, nella scuola secondaria di primo grado e (per chi non è ripetente) nei primi due anni della secondaria di secondo grado.
Saperi e competenze sono raggruppati in quattro assi culturali (vedi allegato 1), che raggruppano discipline che appartengono allo stesso ambito:
- asse dei linguaggi
- asse matematico
- asse scientifico-tecnologico
- asse storico-sociale.
Oltre ai quattro assi, troviamo le competenze chiave di cittadinanza, ispirate a quelle della Raccomandazione Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Ma andiamo per ordine.
Le competenze dei diversi assi
Per ogni asse sono indicati competenze, abilità/capacità e conoscenze.
Vediamo qui la strutturazione della prima pagina dell’asse dei linguaggi.
Qual è la relazione fra competenze e abilità/capacità? Le competenze sono i compiti principali, le abilità/capacità sono i compiti secondari che, combinati assieme, rendono possibili i compiti principali. Vale a dire che tutte le abilità/capacità della seconda colonna (qui riprodotta solo in parte) rendono possibile la competenza descritta nella prima.
Qual è la differenza fra abilità e capacità? Sul Dizionario Sabatini Coletti online troviamo:
- Abilità: Capacità di fare qualcosa nel migliore dei modi
- Capacità: Attitudine, abilità a fare qualcosa.
Perciò i due termini secondo il dizionario sono sinonimi.
Vediamo adesso le competenze dei diversi assi.
L’asse dei linguaggi
L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente:
- la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale;
- la conoscenza di almeno una lingua straniera;
- la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali;
- un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le competenze riprendono gli obiettivi (i primi tre sono relativi alla lingua italiana)
- padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
- leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
- produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
- utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
- utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
- utilizzare e produrre testi multimediali
L’asse matematico
L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. Le competenze indicate sono:
- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
L’asse scientifico-tecnologico
L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.
- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
L’asse storico-sociale
L’asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo.
- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Le competenze relative alle competenze chiave per l’apprendimento permanente
Le competenze chiave di cittadinanza ministeriali, pur ispirate alle competenze chiave per l’apprendimento permanente della Raccomandazione europea, sono significativamente diverse.
Competenze di cittadinanza (DM 139/2007) | Competenze chiave europee (Raccomandazione europea 18 dicembre 2006) |
imparare ad imparare | imparare a imparare |
comunicare | comunicazioni nella madrelingua |
progettare | comunicazione nelle lingue straniere |
collaborare e partecipare | competenze sociali e civiche |
agire in modo autonomo e responsabile | competenza digitale |
risolvere i problemi | competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia |
individuare collegamenti e relazioni | spirito di iniziativa e imprenditorialità |
acquisire e interpretare l’informazione | consapevolezza ed espressione culturale |
Qui sotto, un esempio di come sono formulate le competenze di cittadinanza.
Vediamo che sono indicate solo le competenze (le frasi dopo i termini in neretto, che invece servono a identificare ogni competenza in sintesi) e non le abilità/capacità e le conoscenze.
Osservazioni sulle competenze nel DM 139/2007
1.Il termine competenze può avere vari significati (per un dettaglio vedi il mio articolo Le competenze: cosa sono e come usarle nell’orientamento). Nel DM 139/2007 il termine competenze indica
- compiti operativi che la lo studente deve essere in grado di svolgere.
2.Il DM 139/2007 introduce un doppio curricolo che ogni insegnante deve seguire. Da una parte le competenze nei quattro assi culturali, dall’altra le competenze di cittadinanza. Le competenze di cittadinanza possono in qualche misura integrarsi nel curricolo delle competenze degli assi culturali, ma non è automatico. Per semplificare il lavoro degli insegnanti, il Ministero avrebbe potuto inserire le competenze europee all’interno degli assi, ma non l’ha fatto.
3.Il DM 139/2007 indica le competenze che devono essere raggiunte alla fine dei 10 anni (secondo l’Allegato tecnico Le competenze chiave proposte nell’allegato 2) sono il risultato che si può conseguire – all’interno di un unico processo di insegnamento /apprendimento), ma come vanno articolate nei diversi livelli di studio?
Le competenze di cittadinanza nel DM 139/2007: un esempio di patologia organizzativa
Torniamo un attimo al 2007, quando il provvedimento è stato approvato. Chiediamoci un attimo, almeno con riferimento alle competenze di cittadinanza (le competenze dei diversi assi sembrano più facili da mettere in pratica per l’insegnante con un minimo di esperienza):
- Chi se ne occupa?
- In quale orario e con quale monte ore?
- Che formazione avrà chi dovrà occuparsene?
- La traccia delle unità didattiche e i relativi materiali sono già disponibili oppure saranno forniti dal Ministero oppure ogni insegnante / istituto dovrà fare da solo?
E adesso proviamo a immaginare un’impresa privata che chiede ai propri operatori di erogare un nuovo servizio:
- Senza specificare chi fa cosa
- Senza specificare in quale orario rispetto ai compiti già previsti.
- Senza una formazione preliminare
- Senza una descrizione dettagliata delle modalità di erogazione del nuovo servizio e senza la relativa modulistica
- Senza che le varie sedi dell’organizzazione siano obbligati a erogare il nuovo servizio e senza un controllo puntuale sull’erogazione.
Che risultati ti immagini saranno raggiunti?
Alla luce di queste considerazioni, le indicazioni del DM 139/2007 (in particolare quelle relative allo sviluppo delle competenze di cittadinanza) si caratterizzano come un esempio di patologia organizzativa.
Nello specifico la direzione di una organizzazione (il Ministero) ha dato disposizioni per lo svolgimento di una serie di nuove attività (quelle relative allo sviluppo delle competenze culturali e civiche) senza preoccuparsi di assicurare le condizioni per la loro realizzazione.
Per un ulteriore approfondimento vedi il mio articolo Le competenze nei programmi scolastici.
Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. Riproduzione riservata. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.