Le persone si rivolgono ai servizi di orientamento per cambiare la loro situazione. Il piano d’azione è un documento strutturato in senso logico e cronologico che elenca le azioni che il nostro cliente ritiene utile fare per ottenere il risultato desiderato. Ad esempio piano d’azione di un persona in cerca di lavoro descriverà i canali di ricerca da utilizzare, il numero di attività di ricerca da svolgere su ciascuno di essi, e le date delle diverse attività.
✳️ Due sono gli errori principali nella redazione del piano d’azione: il primo è non farlo scritto. Se ci accontentiamo di un piano d’azione verbale, dopo pochi giorni il nostro utente si scorderà una parte delle attività che aveva previsto di svolgere e, ovviamente, non le svolgerà.
✳️ Il secondo errore è adottare, nella stesura del piano d’azione, un approccio ‘ricetta’. L’approccio ricetta è quando è il consulente ‘prescrive’ all’utente le azioni da svolgere. Questa modalità è poco efficace perché a nessuno di noi piace sentirci dire cosa fare. La modalità ricetta provoca scarsa attivazione dell’utente, e così un numero ridotto di azioni di ricerca e, nei casi limite, ghosting (l’utente non si presenta al colloquio successivo).
🌈 Nel #Master via #webinar in #Orientamento degli adulti vedremo in dettaglio come mettere a punto piani d’azione scritti e motivanti.
⏰ Il Master inizierà fra 10 giorni (il 16 novembre), ci sono già 17 persone iscritte su un totale previsto di massimo 20 partecipanti. Se anche tu vuoi far parte della squadra, ti suggerisco di iscriverti al più presto. Vedi questa pagina per maggiori informazioni.
Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore © Leonardo Evangelista. Leggi Informativa privacy, cookie policy e copyright.