Profilo e repertorio professionale: info per Orientatori

cos'è il profilo professionale
Professioni e profili professionali

Questo articolo, rivolto agli orientatori, ti spiega cosa sono i profili professionali e in che modo gli orientatori li usano nella loro attività di orientamento scolastico e orientamento al lavoro.

Cos’è un profilo professionale

Un profilo professionale è la descrizione di una professione. Il profilo indica:

  • il nome,
  • i compiti principali,
  • le modalità di svolgimento del lavoro (al chiuso, all’aperto, etc.),
  • i requisiti richiesti,
  • le prospettive occupazionali, etc.

Un sinonimo di profilo professionale è figura professionale, oppure anche qualifica professionale (le qualifiche professionali corrispondono a profili professionali, ma non tutti i profili professionali corrispondono a qualifiche), standard professionali, qualificazione e standard formativi, profili di qualificazione, etc.

Un esempio di profilo professionale

Qui di seguito vediamo la prima parte del profilo professionale del formatore Regione Lombardia che puoi scaricare da qui  22.1.Profilo formatore QRSP

esempio profilo formatore
Esempio profilo formatore

Differenza fra profilo professionale e curriculum

Nel linguaggio colloquiale il termine profilo professionale può essere utilizzato come sinonimo di curriculum vitae. Perciò le persone possono chiedersi: In che modo scrivere il mio profilo professionale? Cosa metto nel mio profilo professionale?  e così via.

Nell’orientamento invece profilo professionale è, come ho già detto, la descrizione di una professione.

Come usare i profili professionali nell’orientamento

L’uso dei profili professionali nell’orientamento per la scelta della professione obiettivo

Uno dei problemi su cui lavorano gli orientatori è la mancanza di una professione obiettivo. La persona cioè non sa che professione vorrebbe svolgere. Il consulente lavora su questo problema innanzitutto cercando di capire quali sono le caratteristiche personali dell’utente / cliente. Successivamente invita la persona a individuare i profili professionali in cui quelle specifiche caratteristiche personali sono richieste.

In questa seconda fase l’orientatore invita l’utente / cliente a leggere vari profili professionali e a individuare quelli che gli interessano di più. Lo invita inoltre a individuare i profili professionali che potrebbe svolgere con la preparazione attuale o con una breve preparazione aggiuntiva.

I profili che rispondono alle due condizioni: mi piace e mi riesce (o potrebbe riuscirmi con una formazione aggiuntiva) sono possibili professioni obiettivo.

Come usare i profili professionali nell’orientamento per la ricollocazione professionale

I profili professionali sono utili anche con persone in ricollocazione professionale. Persone cioè che hanno perso il lavoro e ne stanno cercando un altro, ma che fanno fatica o non vogliono reimpiegarsi nel lavoro appena terminato. In questi casi si invitano le persone a leggere i profili professionali di professioni vicine a quella svolta, per capire quant’è la distanza in termini di competenze e caratteristiche personali e se / come potrebbe essere colmata.

Questa attività viene chiamata anche gap analysis.

Come fare una gap analysis in dettaglio

La gap analysis può essere utilizzata anche nella gestione del personale. In questo caso, la gap analysis di un lavoratore è un processo utilizzato per valutare le competenze di un lavoratore rispetto alle competenze richieste per il suo ruolo o per raggiungere i suoi obiettivi di carriera. In sostanza, la gap analysis individua la differenza tra ciò che un lavoratore conosce e può fare e ciò che dovrebbe conoscere e poter fare.

Ecco i passaggi generali per condurre una gap analysis di un lavoratore:

1. Definire gli obiettivi: stabilire gli obiettivi di carriera o le competenze desiderate per il lavoratore. Questi obiettivi dovrebbero essere chiari, specifici e allineati con le esigenze del lavoro o con gli obiettivi professionali del lavoratore.

2. Valutare le competenze attuali: esaminare le competenze attuali del lavoratore. Ciò può essere fatto attraverso interviste, valutazioni delle prestazioni, feedback dei supervisori o valutazioni specifiche.

3. Identificare le lacune: confrontare le competenze attuali del lavoratore con le competenze richieste o desiderate per il suo ruolo o per raggiungere gli obiettivi di carriera. In questo modo è possibile individuare le lacune esistenti, ovvero le aree in cui il lavoratore ha bisogno di sviluppare ulteriormente le sue competenze.

4. Pianificare lo sviluppo: sviluppare un piano dettagliato per colmare le lacune individuate. Ciò può includere l’identificazione delle risorse di formazione o di apprendimento, la partecipazione a corsi o workshop, l’assegnazione di progetti specifici o l’acquisizione di esperienza pratica.

5. Implementare il piano: attuare il piano di sviluppo, fornendo al lavoratore le risorse e le opportunità necessarie per acquisire le competenze mancanti. Ciò può richiedere un coinvolgimento attivo del lavoratore, ad esempio attraverso la partecipazione a corsi di formazione o lo sviluppo di progetti specifici.

6. Monitorare e valutare: monitorare e valutare regolarmente il progresso del lavoratore nell’acquisizione delle competenze desiderate. Questo può essere fatto attraverso valutazioni delle prestazioni, feedback continuo e valutazioni specifiche. È importante adattare il piano di sviluppo in base ai risultati ottenuti e apportare eventuali modifiche necessarie.

La gap analysis di un lavoratore è un processo continuo e dinamico, in quanto le competenze richieste possono evolversi nel tempo a causa dei cambiamenti nell’ambiente di lavoro o delle aspirazioni personali del lavoratore. È importante fornire al lavoratore opportunità di sviluppo e supporto continuo per colmare le lacune e favorire la crescita professionale.

Come usare i profili professionali nel bilancio di competenze

Durante il bilancio di competenze è molto utile utilizzare repertori (vedi dopo) che permettono di cercare profili professionali secondo vari parametri, ad esempio interessi o valori professionali. Se il cliente è confuso, gli si fanno leggere profili professionali coerenti coi suoi specifici interessi, valori, capacità trasferibili, etc. Vedi ad esempio i parametri di ricerca di  O Net:

 

Come usare il profilo professionale nell’orientamento scolastico e universitario

I profili professionali vengono utilizzati anche nell’orientamento scolastico e professionale. In specifico, l’orientatore le persone interessate a determinati percorsi di studio o di formazione a leggere i profili professionali di sbocco. Poi chiede alla persona quanto è interessata e quanto si vede adatta per le diverse professioni. Ovviamente, se la persona non è interessata a nessuno dei profili collegati al corso di studio o di formazione che vorrebbe seguire forse è il caso di ripensare la scelta.

Master in Orientamento degli adulti
Master in Orientamento degli adulti

Come usare il profilo professionale nella formazione professionale

Nella formazione professionale i profili professionali vengono utilizzati nella progettazione dei corsi di formazione. Se ad esempio voglio progettare un corso per idraulico, dovrò conoscere  quali sono i compiti principali svolti da un idraulico. Troverò questa informazione nel profilo professionale dell’idraulico.

Il profilo professionale nella certificazione delle competenze

In alcune regioni italiane è possibile conseguire una qualifica professionale con un processo chiamato certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali  e informali.

Immaginiamo una persona che ha imparato a svolgere una determinata professione da sola o lavorando al nero. Questa persona non  possiede la qualifica professionale relativa al lavoro che pure sa svolgere.

In questo caso la persona può rivolgersi a un centro per l’impiego e chiedere una certificazione delle competenze.

In concreto, aiutata da un operatore, la persona preparerà un dossier delle evidenze e sosterrà una prova pratica. Se supera la prova pratica la persona otterrà la qualifica professionale pur non avendo seguito un corso di formazione e non avendo lavorato come apprendista. questi ultimi sono i modi tradizionali di ottenere una qualifica professionale.

La certificazione delle competenze si basa sui profili professionali, perché le qualifiche professionali, per un  gran numero di professioni, corrispondono ai profili professionali.

Il profilo professionale per l’incontro fra domanda e offerta di lavoro

I profili professionali vengono usati anche per l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Nello specifico, chi pubblica offerte di lavoro indicherà nell’annuncio il nome di uno specifico profilo professionale. E ugualmente chi è in cerca di lavoro indicherà nel proprio curriculum e e nel proprio profilo LinkedIn il nome del profilo professionale che intende svolgere.

I repertori professionali

Anche qui inizio con una definizione: un repertorio professionale è una raccolta di profili professionali. Per la loro importanza, i profili professionali sono raccolti assieme. Una volta in grossi libroni, adesso in siti internet. Ogni regione italiana ha un proprio repertorio professionale ufficiale che serve appunto per le tre cose descritte sopra.

Tutti i repertori professionali regionali si trovano all’interno del sito

I profili professionali regionali

E’ possibile trovare i profili professionali raccolti in repertori anche sui singoli siti regionali. Nei siti regionali il profilo professionale può essere chiamato anche qualifica professionali (ogni qualifica corrisponde a un profilo), figura professionale, standard professionale, qualificazione e standard formativo, profilo di qualificazione, etc.

Ad esempio:

Altri repertori professionali italiani

Qui di seguito indico altri repertori italiani (se il link non funziona, cerca il sito con un motore di ricerca):

Altri repertori professionali italiani:

Repertori professionali in altri Paesi

Trovare informazioni sui profili professionali con l’intelligenza artificiale

Si parla di intelligenza artificiale per quei motori di ricerca che, come ChatGPT, elaborano in maniera autonoma le informazioni raccolte sul web e le rendono note scrivendo dei testi.

Queste funzioni non sono ad esempio disponibili su Google: Google al momento riproduce solo testi ripresi da siti esistenti. Se una informazione non è già prodotta sul web, Google non la produce.

Motori di ricerca come ChatGPT riescono invece a rispondere a domande del tipo :

  • Quali sono le professioni all’area aperta per laureati?
  • Quali sono le professioni per l’area aperta per laureati in medicina?
  • Quali sono le professioni adatte a persone con capacità di negoziare?
  • Quali sono le professioni per cui è importante guadagnare molto ma in modo etico?
  • e molte altre.

Vedi un dettaglio nel mio articolo L’uso dell’intelligenza artificiale nel bilancio di competenze.

Come descrivere una figura professionale

In che modo scrivere un profilo professionale, vale a dire descrivere una professione?

Qui di seguito descrivo una serie di linee guida.

Linee guida per la descrizione di figure professionali

  1. per ogni profilo o ruolo professionale vanno indicate le attività principali (cioè più importanti) che caratterizzano il profilo o ruolo professionale.
  2. A. per ogni attività principale vanno descritte le sotto attività principali che rendono possibile lo svolgimento di ciascuna attività principale. B. ogni sotto attività può comparire in una sola attività principale
  3. attività principali e sotto attività devono riferirsi a azioni osservabili e vanno descritte con verbi di azione, utilizzando una terminologia la più comprensibile possibile
  4. nella descrizione di attività e sotto attività non vanno utilizzati termini qualitativi relativi alla prestazione quali ad esempio ‘adeguato’, ‘consapevole’, ‘efficace’ perché si tratta di termini generici, non misurabili. Lo standard minimo relativo allo svolgimento di attività principali e sotto attività sarà definito successivamente in un documento apposito che descriverà indicatori osservabili e misurabili.

Un esempio di descrizione di una figura professionale

Per un consulente di orientamento, le attività principali possono essere

  • 1. Svolgere colloqui individuali,
  • 2. Svolgere attività di orientamento con piccoli gruppi
  • 3. Aiutare i propri clienti a definire un obiettivo professionale e un piano d’azione per raggiungerlo,
  • 4. Aiutare i propri clienti a svolgere una ricerca di lavoro,
  • etc.

Le sotto attività di 1. Svolgere colloqui individuali possono essere

  • 1.1. Avviare il colloquio
  • 1.2. Svolgere l’analisi della domanda del cliente
  • 1.3. Rinviare il cliente ad altro servizio
  • 1.4. Verificare assieme al cliente di aver compreso gli elementi più importanti della situazione, etc.

Esempi di cattive descrizioni di figure professionali

Alcuni esempi di espressioni che non vanno utilizzate e dei motivi per cui non vanno utilizzate:

  • Essere consapevole –> non è un verbo d’azione
  • Gestire efficacemente –> entrambi sono termini generici
  • Contribuire attivamente –> entrambi sono termini generici
  • Capacità di apertura collaborativa –> linguaggio inutilmente elaborato, non è un verbo di azione
  • Stringere la mano al cliente –> è un’azione che fa parte dell’attività principale 1. Svolgere colloqui individuali, ma è una sotto attività della sotto attività 1.1. Avviare il colloquio (il suo codice identificativo sarebbe 1.1.1.) e pertanto non si indica. Per gli scopi di una semplice, generica descrizione di un profilo o ruolo professionale il terzo livello (sotto sotto attività) è un livello di dettaglio troppo elevato
  • Condividere le decisioni –> termine generico
  • Comprendere le motivazioni –> non è un verbo d’azione
  • Essere collettori di –> linguaggio troppo elaborato, non sembra essere un verbo d’azione.

Qual è la traduzione di profilo professionale in inglese?

La traduzione inglese di profilo professionale è job description, oppure job profile, professional profile.

Attenzione, mi riferisco qui  alla traduzione inglese di figura professionale, cioè descrizione dei compiti e delle caratteristiche di una determinata professione.

Nel caso ci si riferisca a una qualifica professionale, la traduzione inglese è vocational qualification.

 

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Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.