Quali sono i processi cognitivi? La tassonomia di Bloom

tassonomia di Bloom

Lo scopo di questo articolo: descrivere i processi cognitivi coinvolti nell’apprendimento alla luce della tassonomia di Bloom

Questo articolo descrive in dettaglio i processi cognitivi coinvolti nell’apprendimento sulla base dell’opera L.W. Anderson e D.R. Krathwohl (2001) A taxonomy for learning, teaching, and assessing. A revision of Bloom’s taxonomy of educational objectives, come descritta in Trinchero R. (2018) Costruire e certificare competenze nel secondo ciclo.

Classificare i processi cognitivi è importante non solo a fini generici di conoscenza. Conoscere i processi cognitivi permette di svolgere una didattica focalizzata sul potenziamento di ciascuno di essi e una migliore valutazione dell’apprendimento.

La tassonomia di Bloom

La tassonomia di Bloom è un sistema che identifica possibili obiettivi di apprendimento e, da un altro punto di vista, i relativi processi cognitivi. Obiettivi educativi e processi di apprendimento sono strutturati in maniera gerarchica, per livelli di complessità.

La tassonomia di Bloom è stata elaborata nel 1956 da Benjamin Bloom e collaboratori per migliorare la progettazione educativa e valutare i progressi degli studenti.

Utilizzando la tassonomia di Bloom gli insegnanti possono infatti chiedersi: Quale capacità voglio sviluppare negli studenti con questa unità didattica? e rendere in questo modo più efficace la propria attività.

Utilizzando la tassonomia gli insegnanti possono inoltre condividere coi colleghi i propri obiettivi formativi evitando malintesi.

Grazie alla tassonomia di Bloom gli insegnanti possono infine individuare con precisione il tipo di difficoltà incontrato da ogni studente e agire personalizzare il proprio supporto.

La tassonomia di Bloom revisionata

Una visione d’insieme della tassonomia di Bloom revisionata

La tassonomia di Bloom è stata revisionata nel 2001, e i risultati pubblicati nel libro in inglese citato sopra. Vediamo quali sono le capacità della nuova versione. Ecco una visione d’insieme:

1. Ricordare 1.1. Rievocare
 1.2. Riconoscere
2. Comprendere2.1. Interpretare
 2.2. Esemplificare
 2.3. Classificare
 2.4. Riassumere
 2.5. Inferire
 2.6. Confrontare
 2.7. Spiegare
3. Applicare3.1. Eseguire
 3.2. Implementare
4. Analizzare4.1. Differenziare
 4.2. Organizzare
 4.3. Attribuire
5. Valutare 5.1. Controllare
 5.2. Criticare
6. Creare6.1. Generare
 6.2. Pianificare
 6.3. Produrre

Da notare che nella tassonomia di Bloom manca la metacognizione, cioè la riflessione sulle modalità del proprio apprendimento.

Per agevolare la lettura, riporto la descrizione dei diversi obiettivi / processi cognitivi in fondo all’articolo.

Master in Orientamento degli adulti
Master in Orientamento degli adulti

Un commento della tassonomia di Bloom revisionata

Nella tassonomia di Bloom revisionata possiamo identificare quattro  processi fondamentali che elenco qui di seguito.

A. Memorizzare

Abbiamo una memoria dichiarativa (cioè, accessibile alla consapevolezza: il nostro nome, l’anno in cui si è verificata la Rivoluzione francese, la capitale della Cina, il testo di una determinata poesia, vari episodi che ci sono capitati, etc.).

Abbiamo inoltre una memoria procedurale, vale a dire relativa a come si fanno le cose e come si usano gli oggetti (ad esempio, come andare in bicicletta, come guidare, come parlare nella nostra lingua madre).

Memorizzare implica richiamare alla coscienza (memoria dichiarativa) o poter svolgere le procedure apprese quando necessario (memoria procedurale). Senza questa capacità di richiamare alla coscienza o di eseguire a comando non si ha memoria.

Qui sta anche eseguire una procedura già conosciuta: da un punto di vista cognitivo si tratta semplicemente di richiamare alla mente un contenuto noto (la procedura) e di metterlo in atto.

B. Individuare le caratteristiche distintive di specifiche unità di informazione

Ad esempio posso identificare come caratteristiche distintive di un gatto il fatto che ha 4 zampe, una coda, la testa con una forma specifica, il pelo di una determinata consistenza, lunghezza e colori.

L’operazione può essere fatta sull’oggetto reale oppure recuperando l’oggetto in memoria; in questo secondo caso viene prima utilizzata la capacità di richiamare alla coscienza.

C. Identificare le differenze e i punti in comune fra unità di informazione diverse e fra unità di informazione e categorie

Ad esempio posso riconoscere che il gatto è diverso da un uccello che invece ha 2 zampe, il becco, le ali e le penne, ma che entrambi sono animali, cioè esseri viventi animati.

Qui rientra anche mettere in ordine una serie di oggetti seguendo un criterio.

Qui troviamo anche inserire in categorie e richiamare da categorie le informazioni memorizzate nella memoria dichiarativa. Inserire in categorie richiede di confrontare un oggetto con una serie di categorie, e scegliere quella più conveniente.

Riguardo al ruolo delle categorie, accade anche nella visione: tendiamo a individuare strutture ordinate e addirittura forme familiari in quello che vediamo (es: volti e oggetti nelle nuvole). Nella visione, questo accade perché abbiamo archiviato in memoria determinate forme e figure per noi significative e c’è un processo cognitivo che costantemente confronta quello che vediamo con le immagini e le forme significative che abbiamo già in memoria.

La stessa cosa accade anche con le unità di informazione (o oggetti). Inseriamo in categorie mentali tutte le informazioni che possono essere inserite nella memoria dichiarativa. Esempi di categorie sono i colori: riconosciamo un elemento comune e inseriamo nella categoria ‘rosso’ tutti gli oggetti che hanno questo colore. Altre categorie sono ad esempio ‘animali’, ‘paesaggi’, ‘giochi di carte’.

Un processo cognitivo specifico ci permette di ASSEGNARE informazioni alle categorie già esistenti. Questo processo è reso possibile dalle capacità di INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE e IDENTIFICARE DIFFERENZE fra due o più oggetti.

Un altro processo cognitivo ci permette di ESTRARRE dalla nostra memoria dichiarativa gli oggetti che rientrano in una determinata categoria, vedi ad esempio quel gioco dove è necessario scrivere elenchi di parole omogenee (città, fiori, piante, etc.).

D. Creare categorie, prodotti e procedure

Creare categorie significa identificare elementi in comune fra determinati oggetti e creare una nuova categoria che permetta di inserirli nello stesso insieme.

Significa anche creare nuovi oggetti che rispondono a determinati requisiti, ad esempio disegna un cane a tre zampe, disegna un sottomarino volante.

Infine, significa creare procedure: trova un modo per risolvere un problema, cambiare una presa della corrente collocata in una posizione particolare, etc.

I principali processi cognitivi umani

In sintesi, nella tassonomia di Bloom possiamo identificare 4 processi cognitivi umani principali:

  1. Memorizzare
  2. Identificare gli aspetti salienti in una unità di informazione
  3. Identificare le differenze e i punti comuni fra unità di informazione diverse
  4. Combinare categorie, prodotti e procedure in modi originali.

Un confronto con la tassonomia di Bloom revisionata

E’ possibile accorpare tutti i processi della tassonomia di Bloom in sole quattro categorie principali:

Mia sintesiTassonomia di Bloom revisionata
A. Memorizzare1. Ricordare

1.1. Rievocare

1.2. Riconoscere

3.1. Eseguire (seguire una procedura che non richiede creatività)

B. Identificare gli aspetti salienti di una unità di informazione2.1. Interpretare (spiegare qualcosa con parole proprie)

2.2. Esemplificare (richiamare informazioni che hanno determinate caratteristiche)

2.4. Riassumere (estrarre il tema centrale)

4.3. Attribuire (identificare il tema centrale)

5.1. Controllare (la coerenza interna di un processo o un prodotto)

5.2. Criticare (rilevare le incoerenze di un processo, un prodotto, una teoria rispetto ai risultati attesi o agli obiettivi dichiarati) Qui abbiamo la prima fase, poi il confronto con i risultati attesi o gli obiettivi dichiarati è in C.

C. Identificare le relazioni (differenze, punti comuni, rapporti di causa effetto) fra unità di informazione diverse e fra unità di informazione e categorie2.3. Classificare

2.5. Inferire (identificare elementi comuni)

2.6. Confrontare (identificare elementi comuni)

2.7. Spiegare (identificare relazioni di causa-effetto già conosciute)

3.1. Eseguire (mettere in ordine una serie di oggetti seguendo un criterio)

4.1. Differenziare (distinguere fra le varie parti di un insieme)

4.2. Organizzare unità informative (stabilire gerarchie / individuare connessioni)

5.2. Criticare (rilevare le incoerenze di un processo, un prodotto, una teoria rispetto ai risultati attesi o agli obiettivi dichiarati) Qui abbiamo la seconda fase, quella del confronto con i risultati attesi o gli obiettivi dichiarati. La prima fase (analisi del processo) è in B.

D. Creare e combinare categorie, oggetti e procedure in modo originale3.2. Implementare (identificare procedure originali per risolvere problemi non routinari)

4.2. Organizzare (imporre un modello o una struttura a una serie di dati inventando nuovi schemi o categorie)

6.1. Generare (ideare categorie originali)

6.2. Pianificare (ideare i passi necessari per arrivare a un determinato risultato)

Tabella © Leonardo Evangelista

Un confronto fra i compiti operativi della tassonomia di Bloom e quelli elencati nei programmi scolastici

Quali sono le differenze fra i compiti operativi della tassonomia di Bloom e quelli elencati nei programmi scolastici italiani?

I compiti operativi dei programmi scolastici sono ancorati alle discipline (vedi gli esempi nel mio articolo Le competenze nei programmi scolastici), mentre quelli della tassonomia di Bloom non lo sono.

Tuttavia si tratta degli stessi compiti.

In che modo ho realizzato la tabella di sintesi della tassonomia di Bloom

Intanto in mente avevo già i concetti relativi ai termini usati nel libro di Trinchero e nella tassonomia, quali informazione, interpretare, classificare, etc.

Ero, cioè, in grado di spiegarne il significato (ho utilizzato il processo B. Identificare gli aspetti salienti di una unità di informazione della mia sintesi e il  4.3. Attribuire (identificare il tema centrale) secondo della tassonomia (in questa spiegazione, quando ci sono più processi simili coinvolti, ne indico solo uno). Nei casi in cui non ero in grado di dare una definizione sono andato a leggere la definizione in un dizionario.

Ho costruito la mia capacità di dare definizioni dei diversi termini gradatamente durante la mia esistenza, grazie soprattutto a letture e in subordine a colloqui con altre persone.

Poi ho confrontato i significati proposti da Trinchero con quelli che avevo in mente, chiedendomi se ero d’accordo. Ho utilizzato C. Identificare le relazioni (differenze, punti comuni, rapporti di causa effetto) fra unità di informazione diverse e fra unità di informazione e categorie, e 2.6. Confrontare (identificare elementi comuni) secondo la tassonomia.

Poi ho descritto i vari termini della tassonomia di Bloom. Ho utilizzato B. Identificare gli aspetti salienti di una unità di informazione e 2.1. Interpretare (spiegare qualcosa con parole proprie).

Poi ho cercato di individuare degli schemi che potessero semplificare il gran numero di processi della tassonomia. Ho utilizzato D. Creare e combinare categorie, oggetti e procedure in modo originale e 4.2. Organizzare (imporre un modello o una struttura a una serie di dati inventando nuovi schemi o categorie).

Inizialmente le categorie della mia sintesi erano 5, poi mi sono reso conto che due potevano essere accorpate. Ho utilizzato D. Creare e combinare categorie, oggetti e procedure in modo originale e 4.2. Organizzare (imporre un modello o una struttura a una serie di dati inventando nuovi schemi o categorie).

Una descrizione dei processi della tassonomia di Bloom in dettaglio

1. Ricordare

Ricordare consiste nel RICHIAMARE e esprimere conoscenze dalla memoria a lungo termine. Questo processo è spezzato in due sottoprocessi: rievocare e riconoscere.

1.1. Rievocare

Rievocare significa richiamare alla memoria e esprimere a voce o in altro modo una o più unità di informazione (espresse in varie forme: concetto, parola, numero, disegno, suono, canzone, etc.).

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo:  In che anno è stata combattuta la battaglia di Waterloo? Qual è la capitale della Cina? Recita la poesia L’Infinito. Qual è la formula atomica dell’acqua? Qual è la traduzione di correre? Quali sono le fasi per cucinare un risotto?

1.2. Riconoscere

Riconoscere significa trovare una o più unità di informazione già conosciute all’interno di un testo, disegno, foto, etc.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo:  fra questi numeri, nomi, immagini, etc. trova l’anno, la capitale, l’immagine che risponde a questo requisito….. Es: l’anno della battaglia di Waterloo, la capitale della Cina, etc.

E’ necessario che il riconoscimento non richieda una interpretazione o una metafora, perché in questi casi stiamo utilizzando una capacità diversa (vedi dopo).

2. Comprendere

Comprendere consiste nel MANIPOLARE e nell’esprimere in modo originale una determinata informazione (espressa in varie forme. concetto, parola, numero, disegno, suono, canzone, etc.). La manipolazione richiede una analisi preliminare che individua schemi e caratteristiche ricorrenti, e su quella base può prevedere la classificazione, il confronto, l’identificazione di rapporti di causa-effetto, il riassunto. Per poter manipolare una informazione, è necessaria averla compresa. Comprende varie capacità.

2.1. Interpretare

Interpretare significa esprimere una informazione con parole o modalità proprie.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: descrivi con parole tue….. un avvenimento storico, un processo, un video, una situazione, etc. / trasforma questo testo, problema, procedura, in ……

2.2. Esemplificare

Il termine usato da Trinchero mi sembra poco indovinato. Il termine dovrebbe indicare richiamare unità di informazione che appartengono a determinate categorie. Perciò meglio forse estrarre, richiamare

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: trova esempi di oggetti, animali, situazioni, testi, dipinti, concetti che rientrano in questa categoria…..

2.3. Classificare

La classificazione va fatta non sulla base di associazioni mnemoniche, ma prendendo in considerazione determinate caratteristiche distintive dell’oggetto.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: dato questo testo, suono, formula, procedura, etc., classificalo nella categoria corretta fra quella proposta.

2.4. Riassumere

Riassumere significa estrarre il tema centrale da un testo, un evento, un’esperienza

Esempi di consegne che attivano questo processo: riassumi il seguente testo, procedura, poesia, canzone, etc.  Trova un titolo per il seguente testo, poesia, canzone, procedura, etc.

2.5. Inferire

Inferire significa identificare elementi comuni. Però poi Trinchero aggiunge anche trovare rapporti di causa-effetto o regole che spiegano determinate caratteristiche, che è cosa diversa.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: trova il valore numerico, la forma geometrica, la parola che manca in questa serie; sulla base di questi esempi, trova come si declina l’articolo determinativo in tedesco; spiega perché, secondo te, gli studenti appartenenti a famiglie svantaggiate hanno spesso un rendimento scolastico sotto la media.

2.6. Confrontare

Confrontare significa identificare correlazioni, quali ad esempio analogie o differenze. Ad esempio categoriale (gatti e felini), spaziale (sopra e sotto), dimensionale (grande e piccolo), numerica (corrispondenza fra un simbolo e un insieme di oggetti).

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: identifica le differenze / le analogie fra….. e ……..

2.7. Spiegare

Spiegare significa utilizzare rapporti di causa-effetto o regole già conosciute per mettere in relazione determinati eventi.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: spiega come mai si verifica questo fenomeno utilizzando la teoria di …..

3. Applicare

i processi che fanno parte di questa categoria utilizzano una procedura, una teoria o un modello per produrre una risposta a una data consegna.

3.1. Eseguire

Eseguire significa qui applicare una procedura o una formula. La procedura e la formula sono un insieme di azioni o passaggi operativi che permettono di ottenere un risultato predeterminato.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: calcola il risultato utilizzando la formula di……. Cuoci questo piatto utilizzando le istruzioni.

3.2. Implementare

Questo processo si riferisce all’utilizzo di teorie modelli per svolgere compiti non routinari, in cui il soggetto deve prendere delle decisioni.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: metti a punto un testo, problema, formula, procedura sulla base degli elementi forniti.

4. Analizzare

I processi inclusi in questa categoria consistono nell’identificare le relazioni fra le parti di un determinato insieme.

4.1. Differenziare

Questo processo si riferisce alla differenziazione di alcune parti dal tutto, ad esempio l’identificazione di parti o informazioni importanti dal totale degli elementi o da un testo, di una figura da uno sfondo. Prende anche saper identificare le parti che mancano per risolvere il problema assegnato.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: identifica gli elementi principali in questo testo, problema, schema, poesia, situazione, etc. / elenca quello che manca in questo….. / elenca quello che ti serve per costruire un……….

4.2. Organizzare i dati o le informazioni

questo processo consiste nell’identificare relazioni gerarchiche, cioè, diversi elementi di un insieme, o identificare i possibili schemi fra i diversi elementi di un insieme.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: costruisci una mappa concettuale di questo testo, canzone, situazione, etc. / costruisci un testo, problema, procedura a partire da questi elementi dati / costruisci un sistema di categorie per identificare questi…. / spiega cosa serve questo elemento all’interno di questo testo, procedura, formula, etc.

4.3. Attribuire

Questo processo si riferisce all’identificazione di significati all’interno di un insieme di informazioni.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: spiega il punto di vista dell’autore del seguente testo, disegno, etc.

5. Valutare

Processi in questa categoria fanno riferimento alla formulazione di giudizi sulla base di criteri predeterminati.

5.1. Controllare

Questo processo si riferisce al controllare la coerenza interna di un processo di un prodotto

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: trova gli errori o le incongruenze in questo….. / spiega se la seguente formula è adeguata per questi scopi…..

5.2. Criticare

Questo processo fa riferimento al rilevare le incoerenze di un processo un prodotto.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: assegna un punteggio da 1 a 10 a …… sulla base di questo criterio / stabilisci qual è la soluzione migliore / stabilisci la priorità fra le cose da fare / trova quale di questi ….. Soddisfa meglio il seguente criterio.

6. Creare

I processi che fanno parte di questa categoria si riferiscono a combinare assieme una serie di elementi slegati per generare una nuova struttura.

6.1. Generare

Questo processo si riferisce all’idea di categorie e metafore originali,, allo scoprire di relazioni nuove, all’identificazione di possibili soluzioni a un problema.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: identifica una nuova soluzione al problema di….. / trova una soluzione per inserire un punto cottura in questo spazio ristretto / formula una nuova ipotesi per spiegare….. / trova uno slogan per pubblicizzare……

6.2. Pianificare

Questo processo si riferisce all’immaginazione e alla pianificazione di una procedura per adempiere un compito o in caso di eventi imprevisti.

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: identifica i passi da fare per ottenere questo risultato / identifica i passi da seguire nel caso in cui…. /

6.3. Produrre

Questo processo fa riferimento a mettere in atto il piano costruito col processo precedente

Esempi di consegne che attivano questo processo cognitivo: Costruisci un testo, formula, procedura, sequenza, etc. per risolvere il seguente problema (mai affrontato prima).

Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. Riproduzione riservata. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.