Milena Gabbanelli pubblica oggi su Il Corriere della Sera un articolo sul reddito di cittadinanza. Riassumo le cose più importanti:
- al momento, a 3 anni dall’avvio del reddito di cittadinanza (RDC), la banca dati dei beneficiari non si parla con le altre banche dati (anagrafe comuni, condanne, proprietà, etc.) perciò è assai difficile individuare chi ha dichiarato il falso e il RDC continua ad essere ottenuto con facilità anche da chi non ha i requisiti
- a oggi, solo il 31% dei beneficiari ha fatto il primo colloquio presso il centro per l’impiego
- gli importi del RDC sono uguali su tutto il territorio nazionale, ma in questo modo è penalizzato chi abita nel nord Italia mentre al sud il RDC viene distribuito a chi non è povero, più esattamente il 36% di coloro che prendono il reddito non sono poveri secondo i criteri ISTAT.
- le famiglie con figli piccoli sono penalizzate, cioè ricevono in proporzione importi di RDC molto più bassi di quelli dei single
- il RDC è strutturato in un modo che promuove il lavoro nero
- il 25% dei beneficiari di reddito abili al lavoro ha avuto almeno un contratto di lavoro. Una ricerca Caritas mostra però che le «occasioni di lavoro» i percettori di reddito le avrebbero trovate anche cercandole da soli. L’assegno di ricollocazione, cioè i soldi da spendere in servizi di aiuto per trovare un nuovo lavoro, è stato dato solo allo 0,3% dei percettori di reddito abili al lavoro. Da notare: per darlo ai percettori di reddito l’assegno di ricollocazione è stato tolto ai beneficiari di Naspi
- la normativa prevede che il beneficiario possa perdere parte del RDC se rifiuta un lavoro. Ma questa disposizione vale solo per offerte di lavoro considerate congrue col profilo di competenze, e con retribuzione superiore a un determinato importo. A oggi in tutta Italia nessun beneficiario ha perso il RDC per questo motivo, perciò il sistema non funziona o non viene in pratica applicato.
Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. Leggi Informativa privacy, cookie policy e copyright.