I centri per l’impiego: non solo incrocio domanda e offerta

A cosa servono i centri per l’impiego? Questa domanda è tornata ricorrente adesso che si parla di reddito di cittadinanza e delle nuove assunzioni dei navigator che lavoreranno presso i centri. I centri per l’impiego, si dice, intermediano mediamente appena il 5% del totale delle assunzioni del settore privato (ma vedi questo articolo e quest’altro).

Ma il contributo all’occupazione dei centri per l’impiego non può essere misurato concentrandosi solo sulle assunzioni fatte dalle imprese che si rivolgono ai centri in cerca di personale. Faccio degli esempi:

  • una persona trova lavoro presso una agenzia per il lavoro (ex interinale) perché l’operatore del centro per l’impiego a cui si è rivolto gli ha consegnato un elenco di agenzie per il lavoro e suggerito di presentare anche a loro la sua candidatura
  • una persona trova lavoro perché, dopo aver partecipato presso il centro per l’impiego a un corso breve sulle tecniche di ricerca attiva di lavoro, ha migliorato il contenuto e la veste grafica del proprio CV (che prima veniva scartato nell’80% dei casi, mentre adesso viene preso in considerazione) e aumentato sostanzialmente il numero di autocandidature
  • Una persona trova lavoro come magazziniere perché ha fatto un corso per ottenere il patentino del muletto seguendo il consiglio dato 6 mesi prima da un operatore del centro per l’impiego, che gli ha anche indicato dove andare a farlo
  • Una persona sa adesso usare meglio Office rispetto a 3 mesi fa perché l’operatore del centro per l’impiego le ha suggerito un corso a distanza gratuito
  • Una persona ha scelto di fare un master perché grazie all’operatore del centro per l’impiego ha trovato una borsa di studio
  • Una persona demoralizzata ha acquistato un po’ più di fiducia perché ha fatto un bilancio di competenze con l’operatore del centro per l’impiego e ha capito che ha più competenze di quelle di cui era consapevole e in quale settore potrebbe spenderle.

Queste assunzioni e miglioramenti non compaiono nelle statistiche, ma sono dovute all’attività del centro per l’impiego (in maggior dettaglio all’attività del servizio di orientamento che opera pressi tutti i centri per l’impiego).

L’orientamento offerto dai consulenti dei centri per l’impiego è, in  molte regioni, di qualità comparabile (a volte, come in Toscana, di qualità superiore) a quello offerto dai privati convenzionati, dunque si tratta di un sevizio che i centri per l’impiego dovrebbero valorizzare e pubblicizzare ampiamente.

 

Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Leggi Informativa privacy, cookie policy e copyright.