AGGIORNAMENTO (gennaio 2019): IAEVG ha deciso di non utilizzare più il sistema di accreditamento descritto in questa pagina. Questo è motivo di soddisfazione per quanti, come me, hanno ritenuto fin dall’inizio che il dispositivo avesse numerosi punti deboli (descritti in fondo a questo articolo).
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In questo articolo, quando non specifichiamo diversamente, utilizziamo i termini certificazione e accreditamento come sinonimi.
IAEVG International Association for Educational and Vocational Guidance è una associazione internazionale che raccoglie operatori, ricercatori e organizzazioni che si occupano di orientamento. L’iscrizione è aperta a tutti. Questo articolo ha lo scopo di descrivere il sistema di accreditamento creato da IAEVG, chiamato EVGP Educational and Vocational Guidance Practitioner (IAEVG, senza data).
Che cosa viene accreditato e denominazione ufficiale
Il sistema accredita l’EVGP Educational and Vocational Guidance Practitioner, vale a dire l’Operatore di orientamento scolastico e professionale. In maggior dettaglio il sistema permette al candidato che ha superato la procedura di dichiararsi Operatore di orientamento scolastico e professionale certificato da IAEVG. (Educational and Vocational Guidance Practitioner certified by the International Association for Educational and Vocational Guidance)
Le caratteristiche di riferimento
Ogni sistema di accreditamento ha delle caratteristiche di riferimento, vale a dire una serie di elementi che chi vuole essere accreditato deve possedere o padroneggiare. EVGP è un sistema misto, vale a dire che le caratteristiche di riferimento sono in parte una serie di attributi personali ritenuti antecedenti della buona prestazione e in parte attività che il candidato deve saper svolgere bene legate al ruolo. Ad esempio troviamo (i primi 3 sono attributi personali ritenuti antecedenti della prestazione, il 4’ è una attività) (utilizziamo la traduzione in italiano presente in Sangiorgi 2010):
- conoscenze (ad esempio 3.01. Conoscenza delle questioni legate allo sviluppo professionale e le dinamiche del comportamento vocazionale)
- abilità (ad esempio 3.09. Capacità di utilizzo in modo adeguato di tali strumenti e tecniche di sviluppo professionale)
- atteggiamenti (ad esempio C.3. Dimostrare apertura e interesse nei confronti delle differenze culturali dei clienti per interagire effettivamente con ogni popolazione)
- attività proprie della mansione (ad esempio 1.1.Concettualizzare e diagnosticare in modo completo e preciso i bisogni dei clienti con l’ausilio di vari strumenti e tecniche di valutazione).
I vari elementi sono suddivisi in due gruppi denominati competenze fondamentali e competenze specialistiche. Le competenze fondamentali sono le seguenti:
1. Adottare un comportamento etico e un atteggiamento professionale adeguati nello svolgimento delle missioni e delle funzioni
2. Saper sostenere e guidare i clienti nel loro apprendimento, nello sviluppo professionale e nelle questioni personali
3. Dimostrare apertura e interesse nei confronti delle differenze culturali dei clienti per interagire effettivamente con ogni popolazione
4. Integrare teoria e ricerca nella pratica dell’orientamento, dello sviluppo professionale e della consulenza
5. Capacità di proporre, implementare e valutare programmi di orientamento, di consulenza e di interventi
6. Dimostrare coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti
7. Abilità di comunicazione efficace con i colleghi o i clienti, utilizzando un livello di linguaggio appropriato
8. Conoscenza di informazioni aggiornate su tendenze educative, formative, lavorative, sul mercato del lavoro e sulle questioni sociali
9. Sensibilità nei confronti delle questioni sociali e multiculturali
10. Capacità di cooperare efficacemente in un’équipe di professionisti
11. Dimostrare conoscenza del processo di sviluppo della carriera nel corso della vita
Competenze specialistiche (riportiamo fra parentesi la dizione originale inglese). Le competenze specialistiche vengono raggruppate per area. Le aree sono le seguenti:
1. Valutazione (Assessment)
2. Orientamento Scolastico (Educational Guidance)
3. Sviluppo professionale (Career Development)
4. Consulenza (Counseling)
5. Gestione dell’Informazione (Information Management)
6. Consultazione e Coordinamento (Consultation and Coordination)
7. Ricerca e valutazione (Research and Evaluation)
8. Gestione di Programmi e Servizi (Program and Service Management)
9. Costruzione delle Capacità della Comunità (Community Capacity Building)
10. Avviamento al lavoro (Placement)
Per ogni area vengono poi esplicitate le competenze relative. Ad esempio nell’area 1 Valutazione troviamo:
1.1.Concettualizzare e diagnosticare in modo completo e preciso i bisogni dei clienti con l’ausilio di vari strumenti e tecniche di valutazione
1.2. Utilizzare i dati provenienti dalla valutazione in modo appropriato e in accordo con la situazione
1.3. Identificare situazioni che necessitino di fare riferimento ai servizi specializzati
1.4. Facilitare riferimenti efficaci attraverso contatti tra fonti di riferimento e individui
1.5.Tenere liste aggiornate di fonti di riferimento
1.6.Guidare la valutazione dei bisogni nel contesto del cliente
Il sistema non indica i livelli minimi accettabili, ad esempio non viene definito qual è il livello minimo relativo a 1.6.Guidare la valutazione dei bisogni nel contesto del cliente. La decisione rispetto al livello del candidato è basata su criteri non esplicitati ed è lasciata al valutatore.
Requisiti per l’accreditamento
I sistemi di accreditamento richiedono talvolta requisiti minimi per essere accreditati. In EVGP i requisiti minimi sono una combinazione di educazione formale ed esperienza. Ad esempio al titolo minimo di diploma (in inglese High School Diploma, che corrisponde al nostro diploma di scuola media superiore, vedi Wikipedia) è necessario accoppiare almeno 4000 ore (indicativamente 4 anni di attività). Il numero di ore di attività è ridotto fino a un minimo di 1000 se il candidato possiede un titolo di studio universitario in orientamento e counselling.
Un altro requisito è che il candidato si dimostri competente in tutte le 11 ‘competenze fondamentali’ e in almeno 1 area di competenze specialistiche.
Le modalità di valutazione
La valutazione è basata sulla presentazione di una domanda di accreditamento accompagnata da un portfolio di evidenze. In dettaglio:
1. Domanda di accreditamento: contiene dati anagrafici, elenco titoli di studio e i corsi frequentati, dichiarazione di assenza di precedenti penali e mal pratica professionale, autorizzazione trattamento dati personali
2. Una dichiarazione sulla propria pratica professionale (Personal Reflective Statement). Il documento contiene informazioni sui corsi sulla valutazione frequentati, le teorie orientative utilizzate, gli obiettivi professionali, ulteriori apprendimenti programmati
3. Documenti comprovanti la formazione seguita relativa all’orientamento (opzionali)
4. Autovalutazione delle competenze (Applicant self assessment). Si tratta di una lunga tabella dove per ogni competenza fondamentale e per le competenze dell’area o delle aree specialistiche che si dichiara di padroneggiare viene richiesto al candidato di darsi una valutazione e di elencare le evidenze che supportano la sua valutazione. Le evidenze a cui viene fatto riferimento sono corsi di formazione (ore, titolo del corso, anno di svolgimento, istituzione) o una dichiarazione di esperti (competency review. Si tratta di un documento dove un esperto che ha avuto modo di osservare il candidato al lavoro gli assegna un punteggio su ciascuna competenza)
5. Prova dell’esperienza professionale (Verification of career development experience). E’ un documento dove un datore di lavoro dichiara che il candidato ha lavorato presso di lui
6. Evidenze (Artifacts o evidence) riferite a ciascuna delle competenze dichiarate, diverse da documenti relativi a titoli di studio e dichiarazioni di esperti. Potrebbe trattarsi di prodotti del lavoro, descrizione di accadimenti sul lavoro, etc.
7. Copie di titoli di studio
8. Documento che prova conoscenza del codice etico (al momento non richiesto ai nuovi candidati)
9. Almeno 2 dichiarazioni di esperti (Competency Review ) già descritte al punto 4.
Normalmente ciascuna competenza può essere dimostrata grazie alla frequenza a corsi o alla testimonianza di esperti che hanno visto il candidato lavorare. Se questi mancano è possibile presentare artifacts.
Il soggetto accreditante, la durata e il costo
L’attività di valutazione è svolta da CCE Center for Credentialing & Education una organizzazione americana specializzata nell’accreditamento di figure professionali. L’accreditamento dura 3 anni, poi deve essere rinnovato. La prima richiesta costa 90 dollari.
Un commento
L’accreditamento degli operatori di orientamento si riferisce soprattutto alla verifica della professionalità di quanti erogano servizi di orientamento, vale a dire di coloro che erogano informazioni orientative e svolgono colloqui su appuntamento e incontri con gruppi di utenti. Questa focalizzazione è dovuta al fatto che queste attività sono quelle più frequentemente svolte dagli operatori e sono inoltre quelle in cui l’operatore è direttamente a contatto con l’utente, per cui una sua scarsa professionalità può direttamente arrecare un danno all’utente. D’ora in poi ci riferiamo a queste attività utilizzando il termine ‘erogazione di orientamento’.
Nei sistemi di valutazione della professionalità le fonti di errore possono essere fondamentalmente di due tipi:
1. Cattiva individuazione delle caratteristiche di riferimento, cioè degli elementi che il candidato deve possedere o padroneggiare per risultare accreditato. Questi elementi, a seconda dell’impostazione del dispositivo di valutazione, possono essere di due tipi: A. caratteristiche personali considerate antecedenti della buona prestazione oppure B. attività che il candidato deve saper svolgere bene legate al ruolo (Evangelista 2007, 2008, 2010a). Un esempio del caso A è quando la gran parte delle caratteristiche personali ritenute necessarie per svolgere attività di orientamento influenzano in realtà la prestazione in maniera solo marginale. Un esempio del caso B è quando la gran parte delle attività che vengono indicate come quelle che il candidato deve saper svolgere bene legate al ruolo sono invece secondarie (in questo caso la valutazione esamina come il candidato svolge compiti secondari e non quelli fondamentali legati al suo ruolo) oppure di livello troppo generale (in questo caso la valutazione risulta generica perché mancano singoli elementi su cui focalizzare l’analisi). L’inadeguata individuazione delle caratteristiche di riferimento è così fonte di errore perché indirizza l’analisi verso elementi esterni, secondari o di livello troppo aggregato.
2. Cattiva modalità di analisi delle caratteristiche. Anche quando il dispositivo di accreditamento ha individuato correttamente le caratteristiche di riferimento, posso avere un risultato insoddisfacente perché la procedura di analisi delle caratteristiche di riferimento non è accurata.
In entrambi i casi il dispositivo di accreditamento non sarà in grado di discriminare fra operatori che lavorano bene e quelli che lavorano male, rendendo inutile o addirittura dannoso il suo utilizzo.
Il limite principale di EVGP è che permette di accreditare persone che non svolgono attività di erogazione di orientamento. Vediamo in maggior dettaglio.
Fra le cosiddette competenze fondamentali:
- Le caratteristiche 1, 3, 4, 6, 7, 9, 10 sono valide per ogni contesto e non specifiche dell’orientamento, vale a dire che basandosi solo su di esse risulterebbero accreditate anche persone che non svolgono attività di orientamento. Ad esempio anche un programmatore informatico potrebbe superare l’esame riguardo alla sua capacità di Adottare un comportamento etico nello svolgimento del proprio lavoro (caratteristica 1), Dimostrare apertura e interesse nei confronti delle differenze culturali dei clienti per interagire effettivamente con ogni popolazione (caratteristica 3), Integrare teoria e pratica nella propria attività (caratteristica 4), Dimostrare coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti (caratteristica 6), Abilità di comunicazione efficace con i colleghi o i clienti, utilizzando un livello di linguaggio appropriato (caratteristica 7), Sensibilità nei confronti delle questioni sociali e multiculturali (caratteristica 9), Capacità di cooperare efficacemente in un’équipe di professionisti (caratteristica 10).
- La caratteristica 5.Capacità di proporre, implementare e valutare programmi di orientamento, di consulenza e di interventi è specifica dell’orientamento, ma è relativa a compiti di direzione, non di erogazione di orientamento.
- La caratteristica 8.Conoscenza di informazioni aggiornate su tendenze educative, formative, lavorative, sul mercato del lavoro e sulle questioni sociali e 11.Dimostrare conoscenza del processo di sviluppo della carriera nel corso della vita sono specifiche dell’orientamento, ma, trattandosi di conoscenze, non sono di per sé sufficienti per assicurare una buona erogazione di orientamento.
- La caratteristica 2. Saper sostenere e guidare i clienti nel loro apprendimento, nello sviluppo professionale e nelle questioni personali è relativa all’erogazione di orientamento, ma da una parte risulta troppo generale (corrisponde a ‘svolgere bene attività di orientamento), dall’altra comprende anche un riferimento all’esterno (‘questioni personali’ che poi nelle cosiddette competenze specialistiche risultano ad esempio essere problemi di identità di genere sessuale (4.6.5.), educazione alla salute (4.6.7.), uso del tempo libero (4.6.8.), decision making in generale (4.6.4.)
In sintesi solo 2 delle cosiddette competenze fondamentali (la 2 e la 8) sono relative all’erogazione di orientamento, e la 2 è troppo generica per assicurare un buon livello di analisi della competenza dell’operatore.
EVGP prevede che l’operatore venga accreditato se si dimostra competente in tutte le cosiddette competenze fondamentali e in almeno un’area di competenze specialistiche. L’aggiunta di almeno un’area specialistica potrebbe rimediare ai limiti delle competenze fondamentali appena evidenziati. In realtà anche le aree specialistiche hanno limiti simili a quelli delle competenze fondamentali.
In particolare le aree:
- 4. Consulenza (Counseling). Gli ambiti di attività in cui il soggetto deve dichiarare competenza (almeno in uno) sono i seguenti: prevenzione di problemi personali, sviluppo di personalità, sviluppo del problem solving, sviluppo della capacità di decidere, identità sessuale, abilità sociali, educazione alla salute, uso del tempo libero. Si tratta come si vede di un’area relativa al solo counseling psicologico, perciò esterna all’orientamento.
- 6. Consultazione e Coordinamento (Consultation and Coordination). Si riferisce a ‘fornire consulenza a genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e datori di lavoro su come sviluppare il percorso educativo e professionale dei propri figli, studenti e dipendenti.’ Si tratta di un’attività secondaria, nessun operatore di orientamento si guadagna da vivere solo fornendo questo tipo di servizio.
- 7. Ricerca e valutazione (Research and Evaluation). Si riferisce a ‘studiare temi collegati all’orientamento, apprendimento, sviluppo di carriera, valori, etc. Analizzare l’efficacia di attività di orientamento.’ Si tratta di un’area diversa dall’erogazione di orientamento.
- 8. Gestione di Programmi e Servizi (Program and Service Management). Si tratta di un’area diversa dall’erogazione di orientamento.
- 9. Costruzione delle Capacità della Comunità (Community Capacity Building). Si riferisce a ‘incoraggiare la collaborazione fra i soggetti di una comunità locale per l’analisi del capitale sociale e dei bisogni locali e per sviluppare la comunità negli aspetti economici, sociali, educativi, lavorativi. Si tratta di un’attività sia esterna all’orientamento che secondaria, nessun operatore di orientamento si guadagna da vivere solo fornendo questo tipo di servizio.
In questo modo EVGP rende possibile accreditare come Operatore di orientamento scolastico e professionale persone che non hanno mai erogato 1 ora di orientamento, e si sono invece occupati di identità di genere, utilizzo del tempo libero, ricerca sull’orientamento, animazione delle comunità locali. E’ vero che le competenze fondamentali 2, 8 e 11 sono specifiche dell’orientamento, ma, secondo il dispositivo (vedi in particolare il formulario Competency Review Form) il loro possesso può essere dimostrato semplicemente con la partecipazione a corsi di formazione. Così potrebbe essere accreditato come operatore di orientamento scolastico e professionale un sessuologo che ha seguito un corso di formazione sull’orientamento.
Un limite collegato è che il sistema accredita con lo stesso nome Operatore di orientamento scolastico e professionale persone che svolgono attività assai diverse. Ad esempio se consideriamo il contesto italiano EVGP permette di attribuire il titolo di Operatore di orientamento scolastico e professionale non solo a consulenti di orientamento, operatori dell’informazione orientativa, ma anche a direttori di agenzie orientative e formative, ricercatori/docenti universitari, agenti di sviluppo locale, counsellor/psicologi.
Questi limiti sono probabilmente dovuti al fatto che IAEVG intendeva sviluppare un sistema che permettesse l’accreditamento a tutti i propri iscritti, ma IAEVG non è un’associazione di soli operatori che erogano orientamento; a IAEVG può iscriversi chiunque sia interessato all’orientamento (incluse persone giuridiche), anche se svolge attività diverse dall’erogazione.
Bibliografia
CCE Center for Credentialing & Education (senza data) Educational and Vocational Guidance Practitioner, reperito il 22 gennaio 2011 all’indirizzo http://www.cce-global.org/EVGP
Evangelista L. (2007) Le competenze. Cosa sono, come rilevarle, come si utilizzano nell’orientamento.
Evangelista L. (2008) Alla ricerca della competenza.
Evangelista L. (2010a). Perché e come certificare l’apprendimento non formale e informale.
Evangelista L. (2010b). Il progetto IMPROVE Improving Validation of Not-Formal Learning in European Career Guidance Practitioners.
IAEVG International Association for Educational and Vocational Guidance http://iaevg.org/IAEVG/
IAEVG (senza data) Application for Educational and Vocational Guidance Practitioner EVGP, reperito il 22 gennaio 2011 all’indirizzo http://www.cce-global.org/Downloads/EVGP/app-en.pdf
Wikipedia (senza data) High school, reperito il 22 gennaio 2011 all’indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/High_school
Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore © Leonardo Evangelista. L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.
Questo articolo è stato realizzato col contributo della Commissione Europea nell’ambito del progetto IMPROVE Improving Validation of Not-Formal Learning in European Career Guidance Practitioners (Evangelista 2010) 510640-LLP-1-2010-1-IT-GRUNDTVIG-GMP. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.