La Leadership compassionevole di Donato Tramuto

Tramuto Leadership compassionevole

Perché questo articolo

Questo articolo è una recensione a Leadership compassionevole Come i leader empatici conquistano i cuori e raggiungono gli obiettivi, di Donato Tramuto. Il titolo in inglese è The Double Bottom Line: How Compassionate Leaders Captivate Hearts and Deliver Results (pubblicato nel 2022, traduzione italiana 2023).

Tramuto è un ex seminarista americano, diventato poi manager di società che operano nel settore dei servizi medici. Il libro promuove uno stile di management che l’autore chiama leadership compassionevole.

Cos’è la leadership compassionevole

Cos’è la leadership compassionevole?

“leadership compassionevole” significa ascoltare gli altri quando ci parlano delle loro sfide, dei loro bisogni, dei loro problemi; mostrare empatia nei loro confronti, e poi fare qualcosa per aiutarli (pag. 45).

L’empatia è l’abilità di concepire e percepire i problemi, la sofferenza, o le esperienze altrui (45).

La compassione invece è il desiderio di alleviare le sofferenze altrui con azioni concrete, di aiutare gli altri a superare un ostacolo, o a migliorare le proprie condizioni (45).

In sintesi, praticare una leadership compassionevole significa essere aperto alla comprensione della situazione (spesso delle difficoltà) dei collaboratori e agire per migliorarla (70).

Tramuto afferma che questo approccio è seguito in aziende come Apple, Paypal, Miscrosoft (29) (l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella, è uno dei fautori più appassionati della leadership compassionevole nel mondo degli affari, 70), e riconosce questo approccio anche a personaggi come Martin Luther King, la Principessa Diana, Nelson Mandela, Abramo Lincoln, Giovanni Paolo II (112), Gandhi, san Francesco d’Assisi, Gesù (113), al presidente Biden (Il Presidente Biden è l’incarnazione della leadership compassionevole 60). Nonostante alcuni degli esempi che cita vadano lontano o molto lontano nel tempo, Tramuto afferma che la leadership compassionevole è un nuovo modello di leadership 48.

Secondo Tramuto, la leadership compassionevole migliora le prestazioni lavorative dei dipendenti e il ritorno economico 35, 160, tuttavia non viene adottata in tutto il mondo degli affari perché molti manager non sanno di che si tratta (36), da qui la pubblicazione del libro.

Da un punto di vista teorico, il libro descrive pochi semplici concetti.

Gran parte delle 350 pagine del libro sono invece dedicate:

  • alla rapida illustrazione di esempi di azioni compassionevoli
  • alla descrizione dei vantaggi della leadership compassionevole
  • alla definizione di leadership compassionevole da parte di imprenditori.

Vediamo alcuni esempi:

Il mio caro amico Bruce Broussard è presidente e amministratore delegato di Humana, una delle compagnie di assicurazioni sanitarie più grandi degli Stati Uniti. (…) Quando è scoppiata la pandemia (…) ha spedito ventiquattro milioni di mascherine ad assistiti e dipendenti, assicurandosi che avessero accesso alla telesalute, ha fatto recapitare un milione di pasti nelle case di persone bloccate in casa, e tanto altro ancora.74-77.

In un’intervista a JUST Capital, Bruce ha dichiarato: «I dipendenti felici e i clienti felici restano con te per molto tempo, e questo ti permette di far alzare il valore a lungo termine per tutti i portatori di interessi. Se abbracciamo i nostri dipendenti, loro sentono il nostro sostegno, e a loro volta sosterranno i clienti, il che alla fine si nota anche nel conto economico». 77

Ho chiesto [a Thasunda Brown Duckett] come definisse la compassione e, secondo lei, da dove viene. (…) «Non è solo quello che fai, a incarnare la compassione» spiega Thasunda «è come lo fai. È la motivazione che hai. Quando penso alla compassione, è un atto, ma è un atto che affonda le sue radici nel profondo di te e del tuo spirito. E da lì si manifesta nel modo in cui ti muovi in questo mondo.» (81)

Come dimostrano innumerevoli studi (…) la leadership compassionevole coltiva le componenti essenziali che conducono gruppi e team al successo. 181 I team compassionevoli sono anche quelli più innovativi 201. Quando ci sentiamo legati agli altri grazie alla compassione gli altri gli altri sono più aperti, si fidano di più e sono più disposti a collaborare con noi. Avere compassione aiuta ad avere successo 267.

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Non solo leadership compassionevole

Tramuto si spinge anche oltre, ad esempio auspica la pratica spirituale in azienda 103, nella forma di preghiera, meditazione, conversazione o riflessione. 103. Racconta che iniziava la formazione dei dipendenti con un esercizio di meditazione 105. Quando diventai direttore della formazione del personale di vendita in Boehringer Ingelheim, radunavo tutti, spegnevamo le luci e meditavamo 104.

Descrive i vantaggi della diversità in azienda, realizzata assumendo persone di ogni tipo 210. I team eterogenei, e la diversity fra i dirigenti di tutti i livelli, portano una maggiore varietà e profondità di idee, punti di vista ed esperienze 215.

Infine, Tramuto invita i manager a comunicare meglio usando tecniche ormai ben conosciute come l’attenzione al non verbale e le domande aperte (capitolo 9), e a praticare momenti di auto-consapevolezza e auto-compassione grazie all’auto-riflessione, la preghiera, la meditazione e la mindfulness (264  del  capitolo 10).

Come agire da manager compassionevole?

Il leader compassionevole agisce come un direttore d’orchestra, cioè esercita la propria influenza sapendo come spingere i propri dipendenti a lavorare al meglio, e come sostenerli mentre lavorano insieme per raggiungere risultati eccellenti 49.

Leadership compassionevole non significa permettere agli altri di infrangere le regole o di rendere tossica la cultura di un luogo di lavoro (116). Craig Smith, un leader forte e compassionevole al tempo stesso (52) afferma di utilizzare uno stile di management descritto come “pugno di ferro in guanto di velluto” (119). Con il pugno di ferro e il guanto di velluto coniugo il badare ai numeri, alla produttività e ai risultati (il pugno di ferro) con l’aiuto e il sostegno che posso offrire alle persone che devono lavorare per raggiungerli (il guanto di velluto).» 119

I leader compassionevoli non devono preoccuparsi di piacere a tutti (121) ma di infondere fiducia (121, 131). Una delle caratteristiche che accomunano i leader compassionevoli è la volontà di battersi per i propri collaboratori e per lo scopo più ampio di migliorare la propria organizzazione, la propria comunità o il mondo intero. 123

I comportamenti più comuni fra i leadership compassionevoli

I comportamenti più comuni fra i leadership compassionevoli sono i seguenti: (134)

  • istaurare un rapporto di carattere personale col maggior numero di dipendenti possibile (135)
  • mostrarsi vulnerabili
  • dare voce ai dipendenti nello strutturare il proprio lavoro
  • dare un feedback positivo e immediato alle prestazioni positive
  • facilitare la crescita degli altri sia come persone sia come dipendenti
  • comunicare bene, e farlo spesso.

Il trittico

Il leader che vuole creare relazioni coi dipendenti deve mostrare tre qualità, che Tramuto chiama il trittico (135):

  • mostrare sensibilità verso le persone
  • ottenere e dare fiducia
  • agire con severità/tenacia.

L’ascolto deve incorporare tre livelli: 227

  • sentire: si riferisce a ascoltare un suono
  • ascoltare: si riferisce a sentire con attenzione
  • capire: si riferisce a ascoltare con empatia e curiosità.

Come promuovere la leadership compassionevole?

Tramuto dà varie indicazioni nei vari capitoli, anche se il tema è trattato in dettaglio nel cap.11.

Per promuovere la leadership compassionevole in azienda è necessario sviluppare una nuova cultura aziendale coinvolgendo i dipendenti 51, preoccuparsi e agire per il loro benessere 52; il leader deve mostrarsi vulnerabile 54.

Per sviluppare una cultura compassionevole in azienda è necessario stabilirne i valori, affiggerli ovunque e poi celebrarli spesso con premi e assemblee 165. Il manager deve dare il buon esempio 166.

Nel capitolo 11 Tramuto descrive come i manager possono promuovere atteggiamenti compassionevoli nei dipendenti in modo più sistematico.

La compassione verso l’esterno crea una reazione a catena: è stato dimostrato che i lavoratori alle dipendenze di leader compassionevoli sono più ben disposti e più amichevoli nei confronti dei colleghi, anche quando non hanno nulla da guadagnarci. 275 (…) quando si trattano le persone con gentilezza le si invoglia a estendere quella gentilezza agli altri, ennesima dimostrazione che la compassione crea una catena che porta ad altra compassione. Un altro studio dimostra che dare il buon esempio aumenta decisamente la reciprocità. Più i leader contribuiscono, più lo fanno anche i loro sottoposti.

In sintesi i manager possono: (cap. 11)

  1. mostrarsi compassionevoli verso i dipendenti
  2. fare mentoring ai dipendenti
  3. promuovere la compassione con campagne di comunicazione
  4. elogiare e premiare chi adotta comportamenti compassionevoli
  5. licenziare i bulli
  6. assumere persone gentili
  7. svolgere corsi per ridurre lo stress e l’ansia e promuovere la compassione
  8. promuovere la meditazione.

Nel capitolo 13, Tramuto invita i manager che vogliono operare secondo i principi della leadership compassionevole a fare un primo passo e a collaborare con la sua fondazione (346-347).

Le strategie di Tramuto per modificare i comportamenti

Tramuto invita i leader ad adottare comportamenti compassionevoli verso dipendenti e clienti, sostenendo che così otterranno ricompense di natura personale ed economica. Invita inoltre i leader a far sì che anche i loro collaboratori adottino un comportamento compassionevole.

Leadership compassionevole è così un libro che intende modificare il comportamento di due diversi gruppi, quello dei manager e quello dei loro collaboratori.

Proviamo a esaminare il libro da un punto di vista psicologico: qual è la strategia di Tramuto per modificare i comportamenti?

Tramuto adotta fondamentalmente l’approccio basato sulla argomentazione persuasiva, cerca cioè di convincere i manager lettori a cambiare comportamento tramite esortazioni. Queste esortazioni sono sostenute:

  • dal racconto di numerosi aneddoti relativi a manager che hanno ottenuto benefici adottando un approccio compassionevole nella gestione aziendale
  • dal richiamo di numerose ricerche che provano i benefici della leadership compassionevole
  • dall’attribuire l’utilizzo della leadership compassionevole a personaggi famosi positivi: Gesù, Abramo Lincoln, Ghandi, Joe Biden, etc.

Il ricorso all’argomentazione persuasiva è la strategia dei predicatori cristiani (non è un caso che Tramuto sia stato seminarista). Dal pulpito i predicatori inviano i fedeli a modificare in positivo i loro comportamenti, assicurando dei benefici che nel loro caso sono ultraterreni.

L’efficacia dell’argomentazione persuasiva ai fini del cambiamento deriva:

  • dall’autorevolezza del parlante,
  • dai benefici attesi,
  • dalla facilità percepita ad adottare i comportamenti suggeriti,
  • dalla coerenza dei comportamenti suggeriti col proprio sistema valoriale.

In generale, per molte persone l’argomentazione persuasiva ha un impatto limitato sui comportamenti (come del resto le prediche dal pulpito per la maggior parte dei fedeli) perché contrasta con la loro percezione del contesto di vita. Ad esempio il parroco invita a fidarsi degli altri ma l’esperienza di vita dei fedeli è che ognuno cerca di fregare gli altri (vedi dopo).

Perché le persone adottano (e cambiano) determinati atteggiamenti

I comportamenti possono essere imposti, ad esempio dalla minaccia di una sanzione, oppure favoriti dalla concessione di premi, ma qui di seguito mi concentro sui comportamenti liberamente scelti.

E ugualmente le persone possono cambiare, adottando anche comportamenti almeno inizialmente incoerenti con la loro visione del mondo, quando vengono in contatto con personalità carismatiche (mi vengono in mente Vanna Marchi e Mamma Ebe). Ma questo è un caso particolare e lo lascio da parte.

Le persone adottano liberamente determinati comportamenti sulla base della loro visione del mondo. Sulla base della loro visione del mondo adottano quei comportamenti che ritengono massimizzano la possibilità di ottenere quello che desiderano.

In situazioni di risorse che vengono percepite scarse (ad esempio scarsità di posti di lavoro, di opportunità economiche, premi aziendali assegnati solo ad alcuni apparentemente sulla base di simpatie) oppure di disparità di trattamento (pensiamo a un’impresa dove ci sono mansioni più desiderabili e mansioni poco desiderabili) ognuno si vede in competizione con tutti gli altri, e tenderà ad adottare comportamenti opportunisti, non solidaristici.

La percezione di risorse scarse può dipendere da un dato di fatto (le risorse sono strutturalmente scarse) oppure può essere mutuata da altre persone significative (la famiglia, i colleghi di lavoro, i social media).

Per ottenere modifiche durature dei comportamenti è così necessario modificare l’esperienza di vita, creando ambienti dove viene premiata la cooperazione. Vedi a riguardo il mio articolo Come migliorare il senso civico in Italia.

Se l’ambiente di vita è o diventa favorevole alla cooperazione, ma la persona mantiene un atteggiamento individualista perché ha una visione del mondo  mutuata da altri allora è necessario intervenire sulla visione del mondo. E’ in questi casi che l’argomentazione persuasiva ha maggiori possibilità di successo.

La strategia di Tramuto verso i manager

Le argomentazioni di Tramuto, da un punto di vista teorico, sono deboli, perché non tengono conto del contesto in cui si trovano ad agire i manager.

Per contesto mi riferisco ad esempio al contesto competitivo, che determina i margini di profitto e perciò la possibilità di girarne una parte maggiore ai dipendenti, in maniera diretta (salari) o indiretta (benefit e condizioni di lavoro).

Ma mi riferisco anche alle risorse a disposizione del singolo manager, ad esempio il tempo, che è una variabile fondamentale per poter dedicare attenzione ai dipendenti. Questi sono solo due elementi che mi sono venuti in mente, ma ce ne sono altri.

Le imprese citate da Tramuto hanno rilevanti margini economici, e questo assicura risorse per prendersi cura dei dipendenti, tuttavia lo stesso Nadella, descritto come uno dei fautori più appassionati della leadership compassionevole nel mondo degli affari (70), nel 2023 ha deciso 10.000 licenziamenti. Google, descritta da Tramuto come una società che ci ha insegnato molto sulla compassione (193), ed è famosa per adottare programmi che migliorano il benessere dei dipendenti (285) nel 2023 ne ha licenziati 12.000.

Sicuramente alcuni manager che hanno risorse economiche e tempo potrebbero permettersi di essere maggiormente compassionevoli e non lo sono per un motivo soprattutto culturale, per cui l’approccio persuasivo, con loro, potrebbe ottenere dei risultati.

Nel complesso però l’approccio di Tramuto, omettendo di considerare gli aspetti di contesto dell’esperienza dei manager, appare quantomeno parziale.

La strategia di Tramuto verso i dipendenti

I manager hanno il potere di cambiare il contesto lavorativo. Perciò le misure proposte da Tramuto per far sì che manager compassionevoli modifichino il clima aziendale (manifestare ascolto, licenziare i bulli, etc.) sono maggiormente efficaci.

Tuttavia, anche in questo caso Tramuto dimentica di citare il contesto: un manager compassionevole dovrebbe intervenire sui molti altri motivi strutturali che possono rendere produttivo per il singolo dipendente correre da solo, quali ad esempio divisione e caratteristiche dei compiti lavorativi, assegnazione dei carichi di lavoro, procedure, politiche retributive, etc.

Una valutazione complessiva

Tramuto non ci dice cose nuove, esistono decine (centinaia?) di libri che suggeriscono una gestione dei dipendenti più umana, basata sull’ascolto e su una maggiore soddisfazione delle loro aspirazioni. Tramuto ha semplicemente dato a questo atteggiamento un nome accattivante, e ha provato a dimostrarne i risultati positivi citando testimonianze di imprenditori benevolenti e ricerche sul campo.

Le argomentazioni a favore di una gestione dei dipendenti più umana si basa sull’argomentazione persuasiva, approccio che ha una efficacia limitata.

Il testo di Tramuto manca di una qualunque teoria dell’agire umano, e di una teoria organizzativa che spieghi perché nelle imprese siano molto diffusi i comportamenti opportunistici. Ignorando i motivi strutturali, afferma che la leadership compassionevole non viene applicata semplicemente perché i manager non la conoscono (36).  I riferimenti bibliografici di Tramuto sono perlopiù a notizie di cronaca e ad articoli di giornali dedicati alla divulgazione economica e scientifica quali Forbes, Harward Business Review, Business insider, American Scientific, Psychology Today, nonché al New York Times.  Mancano quasi del tutto riferimenti a testi accademici.

In sintesi, Tramuto ci propone una soluzione monofattoriale e generica (indipendente dal contesto, dal settore economico, dalla struttura organizzativa, da una teoria dell’agire umano) per il complesso problema della leadership: ascolta maggiormente i dipendenti, fai qualcosa per loro e sforzati di creare un clima di collaborazione.

Questo approccio è comune a molti libri provenienti dagli Stati Uniti, la terra dei self-made men. Un individuo, al di fuori dell’ambito accademico, basandosi su esperienze personali e/o studi svolti in autonomia, si convince che una singola soluzione possa risolvere un problema complesso e scrive un libro e inizia a diffondere la sua scoperta. Questi libri, che sono scollegati dal dibattito accademico e ignorano i risultati più recenti della ricerca, ripetono ossessivamente come fa Tramuto la soluzione proposta, portando esperienza personale e altri aneddoti a sostegno della loro tesi. I media, sempre a caccia di soluzioni semplici  a problemi complessi (le soluzioni complesse abbassano l’audience) la diffondono con entusiasmo.

Vedi anche La Leadership umile di Edgar Schein.

 

Vedi tutti gli articoli di Scienze dell’educazione.

Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. Riproduzione riservata. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.